Andreea Rabciuc

IL CASO

Andreea Rabciuc, 26 anni, di origini rumene e residente a Jesi, era una talentuosa campionessa di tiro a segno. La sua vita sembrava promettente, ma il 12 marzo 2022, dopo una serata trascorsa in una roulotte nelle campagne di Montecarotto con il fidanzato Simone Gresti e alcuni amici, scomparve misteriosamente.

La scomparsa e le prime indagini

Secondo le testimonianze, quella notte Andreea ebbe un acceso litigio con il fidanzato, al punto che lui le sottrasse il cellulare. Dopo la lite, la giovane si allontanò a piedi, senza telefono, facendo perdere le sue tracce. Le ricerche si concentrarono nelle aree circostanti, ma senza successo.

Il ritrovamento del corpo

Il 20 gennaio 2024, quasi due anni dopo la scomparsa, i resti di Andreea furono rinvenuti in un casolare abbandonato a Castelplanio, a meno di un chilometro dal luogo della scomparsa. Il corpo, ormai scheletrizzato, presentava indizi compatibili con un'impiccagione.

Le accuse contro Simone Gresti

Simone Gresti, 46 anni, è stato l'ultimo a vedere Andreea viva ed è attualmente l'unico indagato. Inizialmente accusato di sequestro di persona e omicidio volontario, le indagini hanno poi portato a ipotizzare i reati di maltrattamenti e istigazione al suicidio. Secondo la Procura, Gresti avrebbe sottoposto Andreea a vessazioni psicologiche e fisiche, contribuendo al suo gesto estremo.

Gli elementi chiave dell'inchiesta

  • Diario personale: Nel diario di Andreea sono state trovate annotazioni in cui riportava frasi denigratorie e offensive attribuite a Gresti, come "ammazzati".
  • Messaggio d'addio: Prima di togliersi la vita, Andreea avrebbe inciso su una trave del casolare un messaggio in cui esprimeva affetto per Gresti, ma sottolineava la sua imposizione nel sottrarle il cellulare, impedendole di chiamare la madre.
  • Controllo ossessivo: Emergono testimonianze sul comportamento possessivo di Gresti, che controllava i social e le comunicazioni di Andreea, limitando la sua libertà personale.

La chiusura delle indagini

A novembre 2024, la Procura di Ancona ha chiuso le indagini, contestando a Gresti i reati di maltrattamenti e istigazione al suicidio. L'uomo, che si dichiara innocente, potrebbe presto affrontare un processo per le accuse mosse nei suoi confronti.

Conclusioni

Il caso di Andreea Rabciuc resta emblematico delle dinamiche di controllo e abuso psicologico che possono sfociare in tragedie. La giovane promessa dello sport ha trovato una fine prematura, e la giustizia è chiamata a fare piena luce sulle responsabilità, affinché episodi simili non si ripetano.

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